Ogni passo porta in se' l'impronta di un racconto.
Poiche' impariamo prima a camminare che a parlare, l'andatura e ' forse il piu' esplicito e spontaneo linguaggio non verbale.
C'e' chi pesta i piedi per terra e nella vita chi in cespi a chi punta dritto alla meta, chi procede un po' a zig zag.
Gli spunti d' osservazioni sono molteplici: marziale e rigido e' il passo della collera, corto e sbrigativo quello della timidezza, inibito e lento della malinconia.
Ma e' a tre metri da terra il passo che quasi vola di felicita'.
Ogni eta' della vita ha il suo modo d' incedere, lo ricorda il mitico indovinello della Sfinge che racconta che siamo l'unico animale sulla terra che nasce a quattro zampe, cresce a due ed invecchia a tre.
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